Blondie

6 canzoni

Call Me è un brano composto e inciso dai Blondie, pubblicato come singolo nel 1980. Si tratta del loro pezzo più conosciuto ed apprezzato al mondo, un successo duvuto in gran parte all'invito del compositore trentino Giorgio Moroder a completare la colonna sonora del film cult \"American Gigolò\" con Richard Gere. Inizialmente Moroder scelse come collaboratrice Stevie Nicks che, declinando l'invito, lasciò la palla a Debbie Harry. Quest’ultima in poche ore scrisse testo e molodia su una base strumentale già pronta... ed ecco il risultato!

Heart of Glass è un brano inciso dai Blondie, contenuto nell'album Parallel Lines pubblicato nel 1978. Terzo lavoro in studio per la rock band statunitense, riscuote ottimo successo di pubblico balzando in cima alle classifiche americane ed inglesi. La canzone è scritta da Debbie Harry e Chris Stein, una ballata pop-dance tra le più famose del loro repertorio.

Maria è un brano scritto e inciso dai Blondie, contenuto nell'album No Exit pubblicato nel 1999. Settimo lavoro in studio per la band statunitense, riscuote grande successo sulla scia della reunion avventuta agli inizi degli anni'90. La canzone, come le altre, è scritta dal tastierista Jimmy Destri ed è il brano di punta dell'intero disco ma anche di tutta la decade. Una ballata pop-rock ottima per la chitarra.

One Way or Another è un brano composto e inciso dai Blondie, contenuto nell'album Parallel Lines pubblicato nel 1978. Terzo disco di inediti per la band di Brooklyn, si rivela il più grande successo commerciale della loro intera carriera, realizzato dopo il boom riscosso in Australia nell'anno precedente. La canzone è il sesto singolo estratto e porta le firme di Deborah Harry e Nigel Harrison; il testo racconta un fatto poco felice della stessa Harry che, a causa di uno stalker, aveva dovuto abbandonare la sua abitazione e trasferirsi!

Rapture è un brano scritto e inciso dai Blondie, contenuto nell'album Autoamerican pubblicato nel 1980. Quinto disco di inediti per la band nata nel quartiere di Brooklyn, si discosta dai lavori precedenti scegliendo stili come il reggae e il rap... abbandonando quasi completamente la new wave ed il punk delle origini. La canzone è il secondo singolo estratto dall'album e porta le firme di Debbie Harry e Chris Stein; un pezzo che meglio descrive le contaminazioni musicali descritte.

The Tide Is High è un brano reinterpretato e inciso dai Blondie, la cui versione è contenuta nell'album Autoamerican pubblicato nel 1980. Quinto disco di inediti per la band nata a Brooklyn, si discosta dai lavori precedenti per la quasi totale assenza di New Wave e Punk, bensì all'insegna di una molteplicità di stili che spaziano dal reggae al jazz. La canzone, primo singolo estratto, risale al 1967 quando nasceva dalla penna del giamaicano John Holt per il suo gruppo The Paragons.