Poison

10 canzoni

Every Rose Has Its Thorn è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Open Up and Say...Ahh! pubblicato nel 1988. Secondo lavoro in studio per la band della Pennsylvania, si rivelò il loro più grande successo commerciale dell'intera carriera, totalizzando oltre otto milioni di copie vendute! La canzone è la principale artefice di tale successo: terzo singolo estratto, porta la firma del cantante Bret Michaels; nacque in una lavanderia, in seguito ad una sua sofferta relazione con una spogliarellista.

Fallen Angel è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Open Up and Say...Ahh! pubblicato nel 1988. Secondo lavoro in studio per la rockband della Pennsylvania, si rivela il loro più grande successo commerciale, nato per essere prodotto dal frontman dei Kiss Paul Stanley... che però aveva altri impegni e lasciò perdere! La canzone è il secondo singolo estratto dal disco e racconta l'avventura di una ragazza che si trasferisce a Los Angeles per diventare attrice.

I Won’t Forget You è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Look What the Cat Dragged In pubblicato nel 1986. Disco d'esordio per la rockband della Pennsylvania, è il frutto del grande impegno del loro produttore Ric Browde che gli fece registrare tutto il materiale composto in pochi giorni. La canzone è il quarto singolo estratto dall'album, un'intensa power ballad che per prima fece breccia nelle classifiche statunitensi... tanto da essere tra le preferite del loro repertorio.

Life Goes On è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Flesh & Blood pubblicato nel 1990. Terzo lavoro in studio per la rockband proveniente dalla Pennsylvania, conferma il grande successo dei dischi precedenti anche se con un leggero cambio di rotta nei testi, nel sound e nel look. La canzone è il quarto singolo estratto, un pezzo dedicato alla tragica morte della fidanzata di C.C. DeVille uccisa durante una sparatoria in un bar.

Nothing but a Good Time dei Poison è una canzone hard rock pubblicata nel 1988 come singolo dell'album Open Up and Say... Ahh!. Il testo parla di godersi la vita, di divertirsi e di vivere ogni momento al massimo, senza preoccuparsi del futuro. La canzone è famosa per il suo ritornello orecchiabile e per il suo sound energico, caratteristico dell'hard rock degli anni '80, con riff di chitarra potenti e batteria martellante. Questa canzone, scritta in soli dieci minuti dal cantante Bret Michaels insieme al chitarrista C.C. DeVille, è diventata poi una delle canzoni più famose dei Poison e raggiungendo il 6º posto nella classifica Billboard Hot 100.

Ride the Wind è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Flesh & Blood pubblicato nel 1990. Terzo disco di inediti per la rockband della Pennsylvania, segna un cambio di rotta nella loro carriera con i testi che si fanno più maturi e raffinati insieme ad un look decisamente più sobrio e meno appariscente. La canzone è il terzo singolo estratto dall'album, un'intensa ballata pop-rock il cui sound hard rock incontra il gusto melodico del pop.

Something to Believe In è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Flesh & Blood pubblicato nel 1990. Terzo disco di inediti per la rockband della Pennsylvania, segna una certa maturazione artistica soprattutto nella stesura dei testi ma anche nel look più sobrio rispetto agli esordi. La canzone è il secondo singolo estratto dall'album, un'intensa power ballad dedicata al bodyguard di Bret Michaels: James Kimo Maano; era deceduto durante le fasi di lavorazione.

Talk Dirty to Me è una canzone della band rock americana Poison, pubblicata nel 1986 come singolo del loro album di debutto Look What the Cat Dragged In. La canzone parla dell'interazione tra una rockstar e una fan che si incontrano durante uno spettacolo e delle intenzioni del primo di portarla a letto. Il brano presenta un sound rock 'n' roll con influenze glam e hair metal, con riff di chitarra distintivi e un ritmo travolgente.

Unskinny Bop è un brano composto e inciso dai Poison, contenuto nell'album Flesh & Blood pubblicato nel 1990. Terzo lavoro in studio per la rockband della Pennsylvania, conferma l'ottimo successo riscosso con il precedente Open Up and Say...Ahh! nonostante il loro cambio di look decisamente più sobrio. La canzone è il singolo di lancio del disco nonché una delle loro hit più fortunate; il titolo, come racconta il chitarrista C.C. DeVille, è un'invenzione di puro carattere fonetico: nessuno decise di cambiarlo perché \"suonava\" bene!

Your Mama Don't Dance è un brano reinterpretato e inciso dai Poison, la cui versione è contenuta nell'album Open Up and Say... Ahh! pubblicato nel 1988. Secondo disco di inediti per la rockband della Pennsylvania, avrebbe dovuto essere prodotto dal frontman dei Kiss Paul Stanley il quale però dovette rinunciare all'invito per impegni con la sua band. La canzone risale al 1972 quando fu composta e incisa dal duo folk Loggins and Messina; racconta il gap generazionale della rivoluzione \"Rock and Roll\" tra gli anni Cinquanta e Sessanta.