Can't Stand Me Now è un brano composto e inciso dai Libertines, contenuto nell'album eponimo pubblicato nel 2004. Secondo lavoro in studio per la band nata a Londra, viene considerato come una specie di concept album in quanto gli argomenti trattati prendono spunto dalle vite dei fondatori Pete Doherty e Carl Barât. La canzone è la traccia d'apertura del disco nonché il primo singolo estratto; racconta, e in qualche modo profetizza, la rottura tra Pete e Carl che porterà allo scioglimento del gruppo.
Don't Look Back into the Sun è un brano composto e inciso dai Libertines, contenuto nel EP omonimo pubblicato nel 2003. Quarto singolo realizzato dalla band di Londra, riesce a raggiungere la vetta della classifica britannica dedicata alla musica \"indie\". Successo poi raddoppiato nel 2005, quando viene scelta per far parte della colonna sonora del film \"The Long Weekend\"; una vivace ballata che mischia il pop, il rock e il punk... perfetta per la chitarra!
Gunga Din è un brano composto e inciso dai The Libertines, contenuto nell'album Anthems for Doomed Youth pubblicato nel 2015. Terzo disco di inediti per la band nata a Londra, viene realizzato dopo una pausa durata ben undici anni, periodo nel quale la formazione cambiava in un susseguirsi di progetti paralleli. La canzone, come le altre, porta le firme di Carl Barât e Pete Doherty ed è il primo singolo estratto dall'album; il testo attinge a piene mani dalla poesia omonima di Rudyard Kipling del 1890.
Heart of the Matter è un brano composto e inciso dai The Libertines, contenuto nell'album Anthems for Doomed Youth pubblicato nel 2015. Terzo lavoro in studio per la rockband londinese, segna il loro ritorno sulle scene internazionali dopo ben undici anni di \"latitanza\": il precedente disco eponimo risaliva al 2004. La canzone è il terzo singolo estratto e porta la firma di Carl Barât e quella di Pete Doherty; un pezzo alternative-rock in cui le chitarre elettriche sorreggono l'intero arrangiamento.
The Good Old Days è un brano composto e inciso dai The Libertines, contenuto nell'album Up the Bracket pubblicato nel 2002. Debutto discografico per la band nata a Londra, prende spunto nel titolo da una frase del loro comico preferito, Tony Hancock, che alludeva a qualcosa che può essere definito \"Un pugno in gola\". La canzone è la penultima traccia dell'album, un pezzo che riflette il loro primo periodo alternative-rock quando il sound era volutamente grezzo e coinvolgente.
Time for Heroes è un brano composto e inciso dai The Libertines, contenuto nell'album Up the Bracket pubblicato nel 2002. Disco d'esordio per la band nata a Londra, è il frutto del fortunato incontro con il chitarrista dei Clash Mick Jones che ha prodotto interamente il progetto musicale. La canzone è il secondo singolo estratto e, come le altre, porta le firme di Pete Doherty e Carl Barât; pezzo dedicato ai \"wombles\", setta rivoluzionaria vestita con scudi di carta stagnola.
Up the Bracket è un brano composto e inciso dai The Libertines, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2002. Disco d'esordio per la band nata a Londra, è il frutto del fortunato incontro con il chitarrista dei Clash Mick Jones che ha prodotto l'intero album, curandone ogni passaggio dalla fase compositiva al prodotto finale. La canzone porta le firme di Pete Doherty e Carl Barât ed è il primo singolo estratto; il testo fa riferimento alla criminalità di strada nei quartieri londinesi.