Andate Tutti Affanculo è un brano del gruppo The Zen Circus contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band pisana, in realtà è il primo interamente in italiano, riscuote un ottimo riscontro di critica e di pubblico tanto da far considerare la band una tra le migliori nel panorama dell'indie rock italiano. La canzone è una ballata pop/rock dal sound acustico, ottima per la chitarra.
Canta che Ti Passa è un brano scritto e interpretato dai The Zen Circus, inciso in singolo nel 2019 con la collaborazione alle voci della band palermitana de La Rappresentante di Lista. Canzone che ha fatto da apripista ad un tour estivo in tutta Italia terminato a Senigallia, è stata composta dal frontman Andrea Appino con la collaborazione di Marcello Bruzzi. Un pezzo dal sapore indie degli anni '10, con piccoli rigurgiti punk delle loro origini.
Canzone di Natale è un brano scritto e interpretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band pisana, è il primo interamente il lingua italiana. Il tema del disco è il qualunquismo, visto come male assoluto e il titolo secondo la band è la massima espressione di tale fenomeno. La canzone è una ballata pop dal sound acustico, fatto di chitarre acustiche e pianoforte.
Catene è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Il fuoco in una stanza pubblicato nel 2018. Decimo lavoro in studio per la band pisana, riscuote ottimo consenso tra il pubblico, tanto da raggiungere la settima posizione della classifica FIMI degli album più venduti. La canzone è il singolo apripista del disco nonché la sua traccia d'apertura: una ballata pop dall'interessante arrangiamento chitarristico, buon lavoro!
Figlio di Puttana è un brano scritto e interpretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album Villa Inferno pubblicato nel 2008. Secondo lavoro in studio per la band pisana, interamente in lingua italiana, vanta la collaborazione di Brian Ritchie, bassista della band statunitense Violent Femmes. La canzone è il secondo singolo estratto dall'album ed è una ballata pop dal sound acustico, dove la chitarra gioca un ruolo di primissimo piano, buon lavoro.
Gente di Merda è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band pisana, è il loro primo disco interamente in lingua italiana ed è considerato dalla critica specializzata come il loro miglior prodotto discografico. La canzone è il primo singolo estratto e porta la firma al testo del cantante Andrea Appino; è contenuto nella raccolta \"Il paese è reale\" ideata dagli Afterhours.
I Qualunquisti è un brano scritto e interpretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album Nati per subire pubblicato nel 2011. Settimo lavoro in studio per la band pisana, è il secondo completamente in lingua italiana. Disco che ottiene un buon riscontro di pubblico debuttando alla posizione n.31 della classifica dei dischi italiani più venduti. La canzone è una critica in musica sul qualunquismo e la vita troppo \"normale\", che non si fa troppe domande.
Il Fuoco in una Stanza è un brano composto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2018. Decimo lavoro in studio per la band pisana, riscuote ottimo successo di pubblico aggiudicandosi il podio della classifica FIMI nella prima settimana di vendite. La canzone, che dà il titolo al disco, è il secondo singolo estratto; una ballata pop in stile cantautorale accompagnata esclusivamente dalla chitarra... Buon divertimento!
Il Mondo Come Lo Vorrei è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Il fuoco in una stanza pubblicato nel 2018. Si tratta del decimo lavoro in studio per la band toscana, disco che riscuote ottimo successo aggiudicandosi la settima posizione della classifica FIMI degli album più venduti. La canzone è il terzo singolo estratto dal disco, una ballata in stile cantautorale in tempo di 12/8 introdotta da un semplice arpeggio di chitarra elettrica.
Ilenia è un brano scritto e interpretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album La terza guerra mondiale pubblicato nel 2016. Nono lavoro in studio per la band pisana, riscuote un buon successo commerciale entrando subito nella Top 10 della classifica FIMI alla posizione n. 6. La canzone è il primo singolo estratto dal disco ed è una ballata pop/rock dallo stile cantautorale.
L'Amorale è un brano scritto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album Nati per subire pubblicato nel 2011. Si tratta del loro settimo lavoro in studio, disco che vanta importanti collaborazioni con esponenti del cantautorato indipendente, prima su tutte quella con i Ministri che proprio in questa canzone duettano con la band pisana. Un pezzo rock-punk ma dal sound acustico.
L'Amore è Una Dittatura è una canzone scritta ed incisa dai The Zen Circus nel 2019. Rappresenta un punto di svolta nella carriera della band pisana: nell'occasione dei 20 anni di attività esce dall'underground e presenta il brano in gara tra i big del Festival di Sanremo. Il testo si incentra sull'amore, non in senso bilaterale quanto piuttosto collettivo, ovvero quell'amore che tiene in piedi una comunità di persone. Musicalmente si divide in due parti (non una novità per la band): la prima acustica e in continua progressione, la seconda elettrica e pomposamente orchestrale.
L'Anima Non Conta è un brano scritto e intepretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album La terza guerra mondiale pubblicato nel 2016. Nono lavoro in studio per la band pisana ormai affermata nel mondo del rock alternativo e indipendente. La canzone è una ballata pop in 6/8 in stile cantautorale, dal sound elettrico ma non aggressivo come in altri lavori, brano ottimo per essere suonato con la chitarra.
L'Egoista è un brano scritto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band di Pisa, ha come tema conduttore il \"Qualunquismo\" all'interno della società italiana del nuovo millennio. La canzone, come le altre, porta la firma del frontman Andrea Appino ed è la traccia d'apertura del disco. Un pezzo nel loro classico stile punk-rock cantautorale.
Nati per Subire è un brano composto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 2011. Settimo lavoro in studio per la band pisana, si tratta del secondo disco completamente in lingua italiana, registrato tra Pisa e Milano. La canzone, come le altre del disco, porta la firma del frontman Andrea Appino ed è il secondo singolo estratto; una ballata pop-rock dalle solite influenze indie.
Non Voglio Ballare è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album La terza guerra mondiale pubblicato nel 2016. Nono lavoro in studio per la band pisana, ottiene ottimi riscontri commerciali balzando alla posizione n.6 della classifica FIMI dei dischi più venduti. La canzone è una ballata pop-rock ottima per la chitarra.
Postumia è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Canzoni contro la natura pubblicato nel 2014. Ottavo lavoro in studio per la band pisana, è interamente autoprodotto senza l'ausilio di nessuna collaborazione esterna... neanche del fonico in sala di registrazione! La canzone è la seconda traccia del disco e vede come sfondo la via Postumia, strada consolare romana realizzata per volere del console romano Postumio Albino. Il testo però tratta del tragico presente.
Ragazza Eroina è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band pisana, si tratta del loro primo disco interamente in lingua italiana e considerato da pubblico e critica come il loro apice artistico. La canzone è l'ottava traccia dell'album e porta la firma al testo del frontman Andrea Appino; una ballata pop-rock in stile cantautorale che racconta la difficoltà di accettarsi per quello che siamo.
Vecchi Senza Esperienza è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band pisana, si tratta del loro primo disco interamente in lingua italiana, considerato da pubblico e critica come il migliore nella loro discografia. La canzone è la seconda traccia del LP e porta la firma al testo del frontman Andrea Appino; una riflessione in musica su come le mode e i tempi cambino fin troppo in fretta.
Vent'Anni è un brano composto e inciso dai The Zen Circus, contenuto nell'album Villa inferno pubblicato nel 2008. Quinto lavoro in studio per la band di Pisa, è frutto della collaborazione con Brian Ritchie (bassista dei Violent Femmes), conosciuto durante una tournée negli Stati Uniti e poi aggiuntosi nella formazione durante i live. La canzone è la penultima traccia del disco, un pezzo che mischia il folk, il punk e il rock... ottima per la chitarra!
Viva è un brano scritto e interpretato dal gruppo The Zen Circus contenuto nell'album Canzoni contro la natura pubblicato nel 2014. Ottavo lavoro in studio per la band pisana, solamente il terzo totalmente in lingua italiana, riscuote un buon successo di pubblico entrando in classifica FIMI alla posizione n.9. La canzone è il primo singolo estratto dall'album, una ballata pop/rock dal testo di denuncia, fortemente impegnato.
Vuoti a Perdere è un brano composto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album Andate tutti affanculo pubblicato nel 2009. Sesto lavoro in studio per la band di Pisa, è il loro primo disco interamente in lingua italiana il cui tour promozionale si aggiudica il premio MEI come il migliore del 2010. La canzone è la quinta traccia dell'album e vede la partecipazione canora della cantautrice livornese Nada; un pezzo che mischia il rock alternativo al cantautorato.
Zingara (Il Cattivista) è un brano composto e inciso da The Zen Circus, contenuto nell'album La terza guerra mondiale pubblicato nel 2016. Nono lavoro in studio per la band pisana, segna un ingrandimento dell'organico (da tre a quattro) grazie all'entrata del chitarrista livornese Francesco Pellegrini. La canzone si presenta come una provocatoria ballata pop-rock che ci fa riflettere sull'attuale tema dell'intolleranza, partendo da una domanda: quanto siamo disposti a mettere in secondo piano il nostro mondo immaginifico per far spazio alla realtà?