Tony Bennett

11 canzoni

Blue Velvet è un brano interpretato e inciso da Anthony Dominick Benedetto, meglio consociuto come Tony Bennett, pubblicato come singolo in 78 giri nel 1951. Musica e parole portano le firme di Lee Morris e Bernie Wayne, per un pezzo che viene realizzato agli albori della carriera del grande crooner statunitense; infatti il suo primo contratto discografico con la Columbia risaliva all'anno precedente... quando ancora cantava nei ristoranti! il testo racconta di un fatto realmente accaduto, quando Bernie Wayne si invaghìdi una donna vestita di blu.

Body and Soul è un brano tratto dai classici del repertorio jazz, reinterpretato da una coppia d'eccezione: Tony Bennett e Amy Winehouse. Scritta nel 1939 da Edward Heyman, Robert Sour, Frank Eyton e Johnny Green, la canzone fu incisa per la prima volta dall'artista londinese Gertrude Lawrence per poi essere coverizzata da importanti artisti internazionali nel corso dei decenni. L'ultima versione è proprio quella eseguita dal grande crooner statunitense e dalla compianta stella del soul britannica. Buon divertimento!

Fly Me to the Moon è un brano celebre, tra i grandi classici del repertorio \"swing\" americano, inciso dai più grandi interpreti internazionali... tra i quali c'è sicuramente Anthony Dominick Benedetto, noto come Tony Bennett. Canzone che risale al 1954, quando nasceva dalla penna del pianista Bart Howard, fu incisa per la prima volta dalla cantante e attrice Kaye Ballard dando vita ad una lunghissima serie di cover. Il titolo originale era In Other Words, ma l'incipit del testo divenne talmente popolare che fu necessario cambiarlo in quello attuale. La versione di Bennett è sicuramente tra le più conosciute, grazie al suo andamento lento e sensuale.

For Once in My Life è un brano interpretato e inciso da Tony Bennett, all'anagrafe Anthony Dominick Benedetto, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1967. Si tratta del venticinquesimo lavoro in studio per il cantante di New York City che, nonostante i tentativi dei discografici di condurlo verso il rock moderno, decideva di rimanere fedele al jazz! La canzone risale al 1965 quando nasceva dalla penna di Ron Miller e quella di Orlando Murden per essere incisa l'anno dopo da Connie Haines. L'ultima versione di successo fu nel 1967 grazie a un certo Stevie Wonder!

I Left My Heart in San Francisco è un brano interpretato e inciso da Tony Bennett, all'anagrafe Anthony Dominick Benedetto, contenuto nell'album omonimo pubblicato nel 1962. Sedicesimo LP per il mitico crooner statunitense, viene realizzato in un periodo pieno di esibizioni: la più importante è quella tenuta al Carnegie Hall di New York. La canzone è il pezzo che meglio identifica la sua carriera artistica; scritta nel 1952 da George Cory e Douglass Cross, nasce per la voce della cantante d'opera Claramae Turner.

It Don't Mean a Thing (If It Ain't Got That Swing) è un brano tra i grandi classici jazz, reinterpretato magistralmente da Anthony Dominick Benedetto, noto come Tony Bennett, la cui versione è contenuta nell'album Cheek to Cheek pubblicato nel 2014 e che il grande crooner di New York realizza in coppia con l'illustre concittadina Stefani Germanotta (in arte Lady Gaga). La canzone risale al 1931 quando nasceva dal genio di Duke Ellington, uno dei primi pezzi del genere \"Swing\", stile che spopolò in America ed Europa tra le due guerre.

Rags to Riches è un grande classico del repertorio popolare \"Anni Cinquanta\", interpretato e inciso da Anthony Dominick Benedetto, meglio conosciuto come Tony Bennett, la cui versione fu pubblicata come singolo nel 1953. Musica e parole portano le firme di Richard Adler e Jerry Ross, prendendo spunto dalla linea melodica del brano \"Volga Melody\" di Yuri Shchetkov; l'interpretazione del cantante di New York è sicuramente quella più conosciuta ed apprezzata al mondo, anche se molti altri artisti si sono cimentati in una loro versione.

Stranger in Paradise è un brano interpretato e inciso da Anthony Dominick Benedetto, noto come Tony Bennett, pubblicato come singolo in 45 giri nel 1953. Canzone scritta nello stesso anno da Robert Wright e George Forrest, fa parte del musical \"Kismet\" ovvero la trasposizione a Broadway della celebre raccolta di storie \"Le mille e una notte\". La musica, in realtà, prende spunto da una composizione del russo Alexander Borodin e diviene celebre in tutto il mondo proprio grazie all'interpretazione di Bennett; racconta il primo incontro tra Marsinah e il giovane Califfo.

The Lady Is a Tramp è un brano interpretato e inciso da Anthony Dominick Benedetto, meglio conosciuto come Tony Bennett, contenuto nell'album Duets II pubblicato nel 2011. Si tratta del secondo tempo del progetto iniziato nel 2006 con Duets: An American Classic, aggiudicatosi un Grammy Award nella categoria \"Best Traditional Pop Vocal Album\". La canzone risale al 1937 e fa parte del musical \"Babes in Arms\"; in questa versione Bennett duetta con un'ospite d'eccezione: Stefani Germanotta, in arte Lady Gaga.

The Very Thought of You è un brano tratto dal repertorio jazzistico statunitense, interpretato da illustri artisti tra i quali spicca certamente Tony Bennett, all'anagrafe Anthony Dominick Benedetto che lo incide nel 1971. Originariamente risale al 1934, quando nasceva dalla penna del compositore britannico Ray Noble che la incise con la sua orchestra. Fu però la versione di Bing Crosby a rendere il pezzo un vero e proprio standard jazz, spalancandogli le porte ad una popolarità internazionale.

The Way You Look Tonight è un brano celebre interpretato e inciso da Anthony Dominick Benedetto, passato alla storia come Tony Bennett, contenuto nell'album Long Ago and Far Away pubblicato nel 1958. Sesto lavoro in studio per il cantante di New York, viene realizzato con la speciale collaborazione della mitica big band \"Count Basie Orchestra\". La canzone risale al 1936 quando nasceva dal genio di Jerome Kern e Dorothy Fields; fa parte della colonna sonora del film \"Swing Time\".