Frank Zappa

4 canzoni

Bobby Brown (Goes Down) è una controversa canzone pubblicata da Frank Zappa (il primo della casa produttrice da lui fondata, la Zappa Records, dopo l'addio alla Warner Bros) nel 1979 col doppio vinile Sheik Yerbouti, sulla cui copertina viene raffigurato lo stesso Zappa vestito da sceicco: sebbene paia alludere ad un fantomatico sceicco Yerbouti, in realtà tale titolo è puramente ironico, come del resto tutto il materiale incluso nell'album, in quanto si pronuncia come \"Shake Your Booty\" (scuoti il culo). Bobby Brown, per la sua \"eccessiva carica di irriverenza\" fu addirittura bandita dal mercato discografico statunitense.

Cosmik Debris è un brano scritto e interpretato da Frank Zappa, contenuto nell'album Apostrophe (') pubblicato nel 1974. Sesto disco di inediti per il genio musicale di Baltimora, si rivelerà il suo più grande successo commerciale nonché quello che si aggiudica i migliori piazzamenti nelle classifiche in americane ed europee. La canzone è il primo singolo estratto dal LP ed è il brano di chiusura del lato A; il testo racconta il tentativo di raggiungere il cosiddetto \"Nirvana\" sotto la guida di un guru.

Joe's Garage è il brano che dà il titolo all'opera rock divisa in tre atti e incisa nel 1979 da Frank Zappa, immaginandosi un mondo in cui la musica diventi illegale; è il secondo dei quattro brani che costituiscono il primo atto. Il garage in questione è quello in cui un giovane (Joe) passa la maggior parte del tempo a suonare rumorosamente, calamitando le inimicizie del vicinato. Joe sarà allora convinto a cambiare stile di vita e ad avvicinarsi al modello cattolico, fidanzandosi con una giovane Mary, anch'ella cattolica e di buona famiglia; le cose peggioreranno quando Mary lo pianterà per darsi ella stessa ad una vita di eccessi tutta sesso, droga e rock'n'roll.

Montana è un brano scritto e interpretato da Frank Zappa, contenuto nell'album Over-Nite Sensation pubblicato nel 1973. Si tratta dell'ottavo disco di inediti per l'artista di Baltimora e i \"The Mothers\", la band californiana che, con il suo ingresso, è entrata a pieno diritto nella storia della musica del Novecento! La canzone è il brano di chiusura del lato B e si rivela uno dei suoi brani più riusciti ed apprezzati con degli inconfondibili cambi di tempo e la sua caratteristica ecletticità. Buon lavoro!